Far risplendere il bagno e la cucina con semplicitÃ
Ossidazione, annerimento, calcare, bruciature: questi i tanti nemici delle superfici in acciaio, che richiedono una pulizia e lucidatura accurata per non restare irrimediabilmente danneggiate. E pur pulendole, il rischio è che si formino macchie e aloni: e allora come pulire acciaio se non si sa da dove iniziare? Il primo consiglio è evitare prodotti a base di candeggina, cloruri o abrasivi: possono graffiare l’acciaio. I metodi alternativi? Scopriamoli.
Come pulire acciaio della cucina
- Pentole e posate: vanno disposte nella lavastoviglie e spruzzate con aceto. Al termine del lavaggio, spruzzarlo anche su un panno asciutto con il quale lucidare pentole e posate a una a una.
- Lavandino: miscelare bicarbonato e acqua calda per eliminare le macchie di calcare (se non si vuole ricorrere a un prodotto specifico).
- Piano cottura: usare acqua insaponata o detergente liquido per i fornelli anneriti, ossidati o bruciati. L’acciaio inossidabile, invece, è trattabile con prodotti per la pulizia del vetro ma privi di cloruri. Anche in questo caso, per le macchie più resistenti, optare per bicarbonato e acqua calda.
- Forno: esistono tanti metodi; i più efficaci prevedono rispettivamente l’uso di bicarbonato e sale, acqua e limone, aceto.
- Cappa: ottenere una soluzione di sale, detersivo bio e acqua.
Come pulire acciaio del bagno
- Rubinetto: versare aceto bianco su un panno in microfibra e strofinare.
- Doccia: combattere il calcare della porta e dello scarico con aceto, oppure con una soluzione di acqua calda e limone da strofinare sulle superfici interessate.
In alternativa ad alcuni di questi rimedi naturali si consiglia un detersivo biologico non aggressivo né per la propria salute né per l’ambiente: il Green Grill, venduto con annessa spugna da bagnare. Indicato soprattutto per l’acciaio della cucina, in continuo contatto con gli alimenti, in quanto non contiene sostanze abrasive.